About me.

"Tryin' to find a woman who's never never never been born

Standing on a hill in my mountains of dreams

Telling myself it's not hard hard hard as it seems"

Going to California, Led Zeppelin 1971

 

Ciao a tutti, questo qui a sinistra sono io, qualche anno fa, in occasione della mia prima gita "in solitaria". Un ragazzetto magrolino, abbronzato, che aveva "scoperto" un mondo che non sapeva ancora che, col passare del tempo, avrebbe sentito sempre più "suo".

Era il settembre 1997, la seconda stagione che "andavo in Montagna". Volevo provare l'esperienza di fare una gita da solo...Ormai sono passati molti anni da allora, e guardandomi indietro mi accorgo del percorso che ho fatto.

Ho "vagabondato" per un bel po' di valli e montagne, da un lato all'altro dell'arco alpino, visitato paesi, mondi diversi, salito cime, calpestato pascoli, camminato all'ombra dei boschi, annusato l'aria dei 1000, dei 2000, dei 3000, dei 4000 metri. 

 

Credo che l'andare in Montagna sia diventata una parte integrante di me stesso: in questi anni ho visto centinaia di paesaggi sempre diversi, mi sono riempito gli occhi e la mente di migliaia di immagini, alcune delle quali indelebili: non c'è niente di così bello di veder il levar del sole da una vetta: salire ancora nel buio della notte sotto un cielo stellato, scorgere il primo chiarore ad oriente, veder la luce che avanza..e finalmente il primo raggio di sole che esce da una cresta e inonda valli e montagne di calore e di vita.

I più bei ricordi della mia vita sono ormai legati a questo mondo. Grazie a lei ho conosciuto persone che non dimenticherò mai. La Montagna spesso crea legami molto forti, siano essi d'amicizia o d'amore, è una passione che unisce e fortifica le anime delle persone.

 

“La Montagna è il mio mondo”

Questo scriveva Gastòn Rebuffaut: non posso che condividere questo pensiero: è lì che mi sento a casa, quello è anche il mio mondo, e mi piace viverlo in tutte le stagioni: l’estate, con i pascoli verdi ricchi di fiori e i torrenti impetuosi che scendono nelle valli; l’autunno, quando comincia il lungo sonno invernale e la prima, leggerissima neve imbianca le cime e i pendii dorati con l’erba bruciata dal primo gelo; l’inverno, quando valli e creste sono ammantate di bianco e spesso soffia il foehn, quel vento che in pianura purifica l’aria e porta con sé gli odori della Montagna; la primavera, quando la neve si fonde in centinaia di ruscelli d’acqua limpida che rinverdiscono i pascoli..

 

Come dissi una volta ad una persona, la mia anima è escursionistica. Mi piace l'alta quota, l'alpinismo, ma in fondo sono "nato" come un'escursionista. Apprezzo l'aspetto sportivo dell'andare in montagna, ma cerco sempre di viverla fino in fondo, apprezzando ogni sfumatura che sa regalare.

Qualcuno mi definì una volta un "Lord Brummel" della montagna... qualcun'altro un "romanticista" d'altri tempi per come scrivo o fotografo i vari aspetti dei monti che percorro. Mi riconosco in queste definizioni, come del resto mi riconosco nel quadro qui a destra, il "Viandante sul mare di nebbia" di Caspar Friedrich.

Quante volte mi sono affacciato su mari di nuvole come quello del quadro... è uno degli spettacoli più immensi che si possono vivere in montagna. Non ha eguali in null'altro al mondo.

 

E quando non sono in Montagna mi piace sognare ad occhi aperti, fantasticando su nuove salite, nuovi sentieri..

Magari ascoltando un po’ di sana musica, come può essere quella dei mitici Led Zeppelin: "To be a rock and not to roll": essere saldi come una roccia e non un sasso che rotola: sono gli ultimi versi di una delle più belle canzoni della storia del rock, Stairway to Heaven: per me è diventata una specie di inno, come se fosse la colonna sonora dei miei “vagabondaggi” per le montagne...

Già, la musica... non potrei stare senza.. adoro tutta la musica, dai Pink Floyd ai Rammstein a Mozart.. pressochè tutti i generi, perchè solo la musica riesce a darmi sensazioni simili a quelle che provo in Montagna..E spesso la associo a ciò che vedo in giro quando sono per i monti, nonchè a tanti bei ricordi... la musica ti ricorda montagne, sentieri, giornate, persone.....

Molte immagini di questo sito non avrebbero senso senza le persone che mi hanno accompagnato ed ancora mi accompagnano nel mio andar per monti.

E ringrazio qui, tutte quelle con cui ho camminato per boschi, sentieri, sfasciumi e ghiacciai in tutti questi anni.

 

Lo pseudonimo che ho scelto per il sito ricorda la mitica quota 4061, l'altezza del Granpa, il Gran Paradiso, che ho salito il 19 agosto1996, solo 4 mesi dopo che avevo cominciato ad andare in Montagna!!

Sul Granpa sono tornato tre volte, nel 1999, nel luglio del 2000, in una giornata magnifica, senza una sola nuvola, e poi ancora nel maggio 2004, questa volta con gli sci. Il 15 luglio 2007, finalmente sono riuscito a trovare il giusto momento per salire alla Madonnina.. la grande folla era già andata via, e arrivando dal vicino Roc abbiamo colto l'attimo. L'emozione fu indimenticabile. Il Gran Paradiso è una delle mie tre montagne. Quelle che non mi stancherò mai di salire.

E rimarrà sempre il primo 4000... e il primo 4000 non lo si scorda mai..

 "A 4000 metri si respira un'aria particolare" : ed è vero, credetemi!!

 


 

“La Via prosegue senza fine
Lungi dall’uscio dal quale parte
Ora la Via è fuggita avanti
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Fino all’incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri
E poi dove andrò…nessuno lo sa”


J.R.R. Tolkien

 


CHIUDI

 

www.roby4061.it - Versione 3.0 - © 2004