Scialpinismo

 

Punta Basei 3338 m
 

 

 
Info gita  
Partenza: Strada del Nivolet 2500 m (o Alpe Agnel 2326 m o Colle del Nivolet 2600 m)
Tempo di salita: 3 h 30 m - 4 h
Dislivello: 1000 m
Difficoltà: BS (ramponi e piccozza a volte utili)
Esposizione E poi NE
Periodo: maggio - metà luglio

 

1° giugno 2003
La Punta Basei, insieme alla Cima del Carro ed alla Grand Aguille Rousse rappresentano sicuramente le perle dell'alta valle Orco. E' una super classica di fine stagione, quando la strada del Nivolet sia aperta fino nei pressi del colle. E' possibile salire anche dall'Alpe Agnel, quando il tratto tra questa e il colle Agnel è libero da neve, salendo per un ripido sentierino. Così facendo si evita la discesa e risalita sul fondo del piano dove scorre il rio Rosset. La Basei, in annate favorevoli, è fattibile fino ai primi di luglio, e in annate eccezionali anche oltre (mi è capitato di vedere gente scendere con gli sci il 21 luglio 2001).
 

Oggi c'è tutta l'aria della "grande" di fine stagione. L'estate sta cominciando a dare duri colpi, e la sveglia è davvero terribile, le 3 e 45. Per una serie di ritardi, disguidi e incontri, tutto il vantaggio accumulato con quella sveglia tremenda va a farsi benedire..e sono già le 6.45 quando mettiamo lo zaino in spalla e saliamo a piedi fino al colle del Nivolet. Perdiamo un centinaio di metri nel sottostante piano dove scorre il rio Rosset, a circa 2480 m. Sci ai piedi comincia la vera salita. L'esposizione est rende già assai molle la neve nel primo, ripido canale, che sbuca in pendii più ampi e meno ripidi, dove giunge la traccia proveniente dal Colle Agnel.

   

A destra: la Grand Aguille Rousse vista dai pressi del colle del Nivolet.

A sinistra: le tre Levanne salendo alla Basei.

Segue quindi il canale più ripido, prima abbastanza largo, poi via via più stretto e ripido, che culmina con un colletto a poca distanza dalla fronte del ghiacciaio. Questo canale è assai faticoso, e sia per la qualità della neve che per la pendenza, mi fa sudare un bel po a forza di punti e virgola. Riprendo fiato ed attendo il compagno Daniele. Quindi è ora di riprendere. Un traverso, non molto simpatico, in cui è bene avere i coltelli, abbastanza esposto, permette di salire sul ghiacciaio. Questo pezzo spesso è gelato, e dovendo fare un paio di inversioni, talvolta è più "salutare" salire a piedi e coi ramponi.

Sul ghiacciaio Basei, verso la vetta.

Usciti sul ghiacciaio finalmente il terreno si fa più tranquillo. Senza via obbligata, risaliamo gli ampi pendii glaciali in direzione della vetta. Qui distanzio molto il compagno, vista anche la natura del terreno più tranquilla...tenendolo a vista arrivo finalmente sulla vetta, ai piedi delle roccette, nei pressi della caratteristica finestra rocciosa. Provo a salire alla croce di vetta, ma le roccette, ripide ed esposte, sono sporche di vetrato, ed anche la presenza della corda fissa non mi ispira fiducia. Del resto la parte sciistica termina qui. Dopo una sosta direi eccessiva in vetta, alle 13 (un po troppo tardi!) cominciamo la discesa.

   

A destra: discesa nella parte mediana del ghiacciaio Basei.

A sinistra: ultimi metri prima delle roccette di vetta.

A quest'ora la neve è ovviamente marcia, ma ancora sciabile con divertimento. Molto bella tutta la parte del ghiacciaio, poi, dopo il traverso sempre poco simpatico, è la volta dei canali, che, nonostante la neve marcia, risultano divertenti. Ci portiamo così fino al fortino nei pressi del colle Agnel, a 2500 m circa. Il caldo è sahariano, e non ci poniamo troppi problemi a toglierci tutto quello che abbiamo addosso, rimanendo praticamente in mutande, per poter pranzare con un po di refrigerio...

   

A destra: prime curve dai pressi della vetta.

A sinistra: ritratto di vetta.

E così, sci a spalle, ridiscendiamo per il ripido sentierino a  picco sul lago Agnel. Ma vedendo l'ultima chiazza di neve, non resisto alla tentazione di ritirare fuori gli sci, per fare quelle ultime curve della stagione 2002/03. Con l'autostop recuperiamo l'auto, lasciata sulla strada a quota 2500, e concludiamo così la nostra lunga giornata.

 

top | home | mail

©  2001 - 2005 - powered by roby4061.it