Corno Bussola 3023 m.


Il Corno Bussola è una bella escursione, senza troppe difficoltà, a parte un breve passaggio attrezzato appena sopra il colle omonimo. La zona è ricca di bei laghi, molto pittoreschi e dalla vetta si gode di un buon panorama sulla valle centrale e sul Rosa.
  • Partenza: Estoul 1815 m

  • Tempo di salita: 3,30 h

  • Dislivello: 1210 m

  • Difficoltà: EE

  • Periodo consigliato: metà giugno – ottobre

9 ottobre 2004.

Eccomi ad Estoul, un mattino d'ottobre, con la pianura e la bassa valle coperta da uno strato di nubi. Quassù siamo al limite, ed infatti mi tocca partire tra le nebbie che vanno e vengono..mi incammino per un'interpoderale, seguendo qualche vaga segnalazione gialla, tagliando ad un certo punto la strada stessa e seguendo una mulattiera sul limitare delle piste di discesa di Palasina. E' autunno, fervono i lavori di sistemazione per le piste, infatti cerco di allontanarmi il più possibile dal rumore delle ruspe..

   

A sinistra: il mare di nubi sulla bassa valle d'Ayas

Al centro: primo sole del mattino su un gruppo di baite sopra Estoul.

A destra: immagini ammorbidite dalla nebbia.

Esco finalmente al sole, anche se il cielo in quota si sta velando. L'interpoderale finisce all'Alpe Palasina, poi a sinistra si stacca un bel sentiero, ben battuto, che in breve porta al lago Battaglia, molto pittoresco.

   

A sinistra: fiordalisi nei pressi del Lago Battaglia.

Al centro: campanule.

A destra: violetta.

C'è molto silenzio oggi, due pescatori solitari al lago, e nessun altro in giro. Supero il lago, poi arrivo ad un altro specchio d'acqua molto caratteristico, il Lago Lungo, così chiamato per via della forma. Il colore verde smeraldo e la tranquillità delle acque mi invogliano ad una piccola sosta.

     

A sinistra: giochi di luce sul Lago Battaglia.

Al centro: vista d'insieme del Lago Battaglia.

A destra: acque color smeraldo in un particolare del Lago Lungo.

Riprendo a salire per il sentiero sempre ben segnato, qualche tornante e si alza su una dorsale. Segue un traverso su sfasciumi che porta al colle Bussola. Appena oltre il colle c'è l'unico passaggio che richiede attenzione di tutta l'ascensione: una scarpata rocciosa, un po esposta, che si supera con cautela e con l'aiuto di una fune metallica. Superatala, ritrovo il comodo sentiero, che risale il ripido crinale fino alla panoramicissima vetta.

         

Immagini dalla vetta del Corno Bussola. A destra l'autoscatto in vetta.

Mi trovo praticamente in un "sandwich" di nubi: strati bassi fino a 2000 metri, cielo velato da cirrostrati e altostrati in quota..peccato, perchè il pallido sole che filtra smorza in parte i contrasti dovuti ai pascoli in veste già autunnale. Dopo due ore di piacevole permanenza in vetta è ora di scendere.

       

Giochi di luci e ombre: il mare di nubi fotografato dalla vetta del Corno Bussola.

Invece di seguire a ritroso l'itinerario di salita, appena dopo il traverso sucessivo al colle Bussola, seguo un altro sentiero, segnalato solo da alcuni ometti, che taglia a mezzacosta un dosso e poi un ripido pendio erboso, fino ad arrivare al col de Brebguez 2697 m, affacciato su un bel laghetto seminascosto dai vapori che risalgono dalla bassa valle.

   

A sinistra: le nubi risalgono dalla bassa valle e si apprestano a nascondere il Lago Battaglia.

Al centro: arrivo al col de Brenguez aperto sul mare di nubi.

A destra: giochi di luci, ombre e vapori sul lago Brenguez.

Da qui volgo a sinistra, scendendo per un sentiero ben segnalato al lago Battaglia. Ne effettuo il periplo ed in breve mi ritrovo sull'interpoderale. Continuo la mia solitaria discesa, in buona parte nella nebbia e nel silenzio generale, fino a rientrare ad Estoul con qualche raggio di sole del tardo pomeriggio.

   

A sinistra: ancora un'immagine del Lago Battaglia.

A destra: ranuncolo in fiore nei pressi di Estoul.

Maruzzo-socio CAI-Lanzo


 

home | myself | montagna | meteorologia | link | credits | e-mail

 

www.roby4061.it - Versione 3.0 - © 2004