Scialpinismo: Grande Aiguille Rousse 3482 m                            10 giugno 2006.
 

 

Conclusa la stagione di scialpinismo 2005/2006 con un'ultima gita spettacolare. Rimasti solo in due al mattino, stante la sveglia alle 3.30, decidiamo di dirigerci verso la Grande Aiguille Rousse. Partiamo alle 6 da sopra il lago Serrù, raggiungiamo il rifugio Ballotta. Non risaliamo il Colluret (canale nevoso, 45°), ma optiamo per il sentiero attrezzato che sale dietro il rifugio, faticoso, scomodo e non simpatico con scarponi da sci e sci nello zaino. Vedremo di scendere da un'altra parte.. Giunti al bel pian Ballotta mettiamo gli sci ai piedi. Risaliamo i ripidi pendii, con neve già molle alle 7. Un traverso meno delicato dello scorso anno, e per pendii più dolci giungiamo al passo della Vacca 2980 m. Entriamo quindi in Francia, proseguiamo verso la Grande Aiguille, attraversando il glacier de la Vache in leggera discesa, passando sotto la NNE della nostra montagna. E vedo uno che stava salendo la nord scivolare per credo una 50ina di metri... "annamo bene!" Superiamo un breve passaggio senza neve, poi si apre il bel glacier des sources d'Isere. Lo risaliamo, i crepacci sono tutti ben chiusi, passiamo di fianco ad uno enorme, il colle tra le due Aiguille ormai è vicino. Lo raggiungo con un ultimo ripido pendio. Da qui la dorsale ottimamente innevata rispetto allo scorso anno, mi porta in 20 minuti alla vetta. La croce è sommersa dalla neve, il panorama circolare a 360° è indescrivibile. Arriva anche Nicola, si mangia qualcosa, ci si riprende e poi è ora di scendere.

La neve è duretta sulla dorsale, ma bella. Ci affacciamo solo sulla parete NNE: 50° di pendenza sono davvero tanti, manco se mi pagano scendo di qui!!

Il pendio sotto il colletto è bellissimo, poi si aprono pendii a pendenza moderata (30°, 35°) di firn vellutato eccezionale, mi va venire quasi i brividi a sciarci sopra tanto è spettacolare... così fino allo spersone che divide in due il ghiacciaio, una sciata da 20 stelle.... rimettiamo le pelli di foca e sotto un sole cocente, ripassando sotto la parete NNE, risaliamo stancamente fino al col d'Oin 3192 m. E da qui i prati verdi là in fondo alla valle ci chiamano. Alle 12.30 cominciamo a scendere, la neve ovviamente sul ghiacciaio del Carro è marcia, ma scegliendo i posti si scia ancora molto bene. Un po delicato la discesa della lingua del ghiacciaio, poi un breve traverso e un piccolo tratto a piedi per risalire leggermente al colletto 2720 m. Scendiamo ancora sci a spalle 20 metri, poi siamo pronti per le ultime curve della stagione, verso il lago serrù. Da questo versante la neve è ancora buona, ha preso meno sole. Bel firn fino a 2450 m,  poi ahimè la neve è quella che è...

Ancora qualche curva, ancora un po di neve, e la stagione 2005/2006 finisce sulla riva del lago di Pratorotondo, a 2278 m. E' andata anche questa!! Un pediluvio nell'acqua gelata del lago rinvigorisce il fisico, un panino e il dolcetto, poi ci carichiamo gli sci a spalle, in 20 minuti siamo alla macchina.

Una birrona, cigarillo e caffè, e la gita e la stagione sono concluse. il ritorno a casa, nella valle verdeggiante, tra gli odori del fieno e dei fiori, quando poche ore prima eri in mezzo alla neve, fa sempre effetto.

La Grande Aiguille Rousse non ha tradito, anche stavolta è stata una gita grandiosa, a conclusione di una stagione tuttosommato soddisfacente... E ora tiriamo fuori gli scarponi...

 

 

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