Il ciclone mediterraneo Nora.


Prologo.

Gran parte del 2006 è stata caratterizzata da precipitazioni molto al di sotto della norma. In particolare l'estate è stata molto siccitosa, a seguito di una primavera altrettanto anomala, cosa che ha portato buona parte delle piante di medio ed alto fusto a perdere le foglie già ad inizio agosto (vedi foto). Settembre inizia allo stesso modo, contrassegnato dalla siccità. In 14 giorni l'unica cosa da segnalare è un violentissimo temporale la notte dell'8 settembre, con fortissima attività elettrica. Poi qualche giorno di pausa, intorno al 13 settembre si avviciana al Nord-Ovest italiano una profonda saccatura atlantica. Sta per cominciare la sciroccata più intensa degli ultimi sei anni. Infatti a fine evento l'accumulo in molte zone del piemonte occidentale sarà il più alto dopo la disastrosa alluvione dell'ottobre 2000.


 

Evento.

Il giorno 13 i principali LAM annunciano quantità di pioggia considerevoli sulle classiche zone esposte a Scirocco (canavese, valli di lanzo, biellese).

Il flusso in quota da SE comincia ad ammassare aria umida a ridosso delle Alpi, come è ben visibile dal satellite.

Nella notte tra il 13 ed il 14, cominciano le precipitazioni sul NW italiano. Prima sulla Liguria, duramente colpita (fino a 300 mm in 12 ore nella zona di Ventimiglia), poi le pioggie si estendono su gran parte del piemonte occidentale, in particolare sulle fasce pedemontane. Il ciclone mediterraneo Nora produce anche diversi sistemi a mesoscala (MCS).

A Villanova le piogge si intensificano col passare delle ore, rovesci intensi (fino a 45 mm/h) alternati a momenti di pioggia continua.

I fiumi si ingrossano rapidamente. In 24 ore a Viillanova cadono 96.8 mm.

Anche il giorno 15 è caratterizzato da forti precipitazioni su gran parte della regione. Alle 9 del mattino buona parte dei corsi d'acqua delle alpi occidentali sono ai livelli di guardia.

In particolare Stura di Lanzo e Orco sono i due torrenti a prestare maggior preoccupazione:

Già nella tarda mattinata del giorno 15 però, il flussio sciroccale comincia ad attenuarsi, le piogge si fanno più discontinue e il livello dei fiumi comincia a calare.

Il giorno 16 si registrano ancora temporali e rovesci. Il totale dell'evento alla fine sarà a Villanova di 192.2 mm in tre giorni, così distribuiti:

14 settembre: 96.8 mm

15 settembre: 72.8 mm

16 settembre: 22.6 mm

17 settembre:  0.4 mm

E' l'evento pluviometrico più intenso da quando è in funzione il pluviometro. In tutta la fascia prealpina occidentale gli accumuli sono notevoli.

Dati ARPA Piemonte del 15.09.2006 alle ore 7. Notare il dato di pian Audi, che a fine evento supererà i 500 mm.

Il resto del mese di settembre sarà caratterizzato da un altro importante evento sciroccale il giorno 25. Il mese chiuderà con 305.6 mm, il più piovoso da quando è in funzione il pluviometro (novembre 2000). E' un mese che, dopo settimane di siccità, chiude con quasi il 300% della media dello stesso, che risulta essere di circa 110 mm. Non basta a colmare il clamoroso deficit da inizio anno, ma da  già un aiuto.

Foto della Stura di Lanzo a Villanova la mattina del 15 settembre sono vsibili qui.

Altre foto della Stura di Lanzo il giorno 15 settembre:

A Lanzo:

Foto di Bracco.

A Torino:

Foto di Millibar71.

 

 

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