Cronaca meteorologica
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13 - 17 FEBBRAIO: IL CICLONE TATJANA

A partire dal giorno 12 i modelli di previsione cominciano ad indicare un marcato peggioramento sul nord-ovest italiano, che dovrebbe prendere luogo dalla discesa di aria artica dal nord-europa. E’ previsto anche un marcato calo termico, che dovrebbe permettere alla neve di cadere fino in pianura., a causa della formazione di una profonda depressione sul Golfo di Genova. 

Analisi al suolo - 14 febbraio 2002, ore 12 UTC (fonte: The Met Office)

In realtà il giorno 13 la discesa di aria fredda dalla Norvegia provoca la formazione di una depressione che si origina sulla Francia centro-meridionale, ben visibile dal satellite. Il giorno 14 tale depressione si sposta lentamente sul Golfo del Leone, dove il suo movimento si blocca assumendo caratteristiche di un profondo ciclone, abbastanza insolito per il mese di febbraio. 

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Immagine  Meteosat nel canale del visibile- 14 febbraio 2002, ore 13 UTC (fonte: Università di Nottingham)

I modelli di previsione delle precipitazione continuano a delineare una situazione potenzialmente favorevole ad una nevicata di proporzioni storiche che dovrebbe colpire le pianure del Piemonte, in particolare nel sud della regione. Le carte BOLAM elaborate dal CMIRL che sono rappresentate qui sotto prevedono 40 cm di neve in 6 ore su gran parte del Piemonte sulle zone pianeggianti.

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Tuttavia l’aria fredda da est entra molto tardi sulla pianura padana e tale flusso è meno intenso del previsto. Nel contempo la depressione si blocca sul Golfo del Leone anziché su quello di Genova, provocando precipitazioni record per la stagione sul Torinese, soprattutto in termini di pioggia per il capoluogo.Le temperature durante l’evento rimangono su valori che non permettono alla neve di cadere copiosa in pianura, ma in montagna si raggiungono spessori davvero notevoli.

Regione Piemonte - Direzione Regionale servizi tecnici di prevenzione
Settore meteoidrografico e reti di monitoraggio

Bollettino meteorologico per la Regione Piemonte per il giorno 14/02/02 e per i 3 giorni successivi

Situazione generale ed evoluzione:
Un’area di bassa pressione si e’ isolata da una saccatura proveniente dall’Europa settentrionale e interessa attualmente le regioni centrali della Francia; durante la giornata odierna il centro depressionario si muove progressivamente verso le nostre regioni settentrionali e si posiziona sul Golfo Ligure gia’ nella notte, determinando un marcato peggioramento del tempo sulla nostra regione con nevicate diffuse che interessano anche le zone pianeggianti dalla tarda serata. Tali condizioni permangono per tutta la giornata di domani, mentre da sabato il lento allontanamento della circolazione depressionaria determina un parziale miglioramento del tempo con precipitazioni deboli sparse sul Piemonte

Il giorno 13 il cielo è inizialmente sereno, la minima di –2.3°, il riscaldamento diurno è, come di norma in questo periodo, accentuato, con la massima che supera i 12°. Durante la notte si assiste ad un aumento della nuvolosità, e a partire dalla mattinata si hanno delle piogge, che assumono intensità apprezzabile nel pomeriggio. La temperatura non sale oltre i 5.6°, nella notte è previsto l’ingresso dell’aria fredda orientale, che dovrebbe trasformare la pioggia in neve. 

Cogne 1534 m Col de Joux 1640 m

Alle 20 la temperatura è di 2.9°, la pioggia cade con intensità di 8-10 mm/h, e così per tutta la notte. Alla mezzanotte del 15 febbraio sono caduti 51 mm a Villanova Canavese, più della media di febbraio. Al mattino dello stesso giorno la pioggia è ancora battente, il livello di alcuni corsi d’acqua sale notevolmente: è il caso, ad esempio, dal torrente Ceronda a Venaria Reale, il quale si presenta gonfio di acqua limacciosa. 

Tatjana è im piena azione sul nordovest d'Italia

Immagine  Meteosat nel canale del visibile- 15 febbraio 2002, ore 9 UTC (fonte: Università di Nottingham)

Durante la giornata però l’intervento dell’aria fredda, in notevole ritardo e molto meno fredda del previsto, sfonda nella pianura padana, accentuando il fenomeno dello stau orografico sulle valli del Torinese, in particolare quelle di Lanzo e del Canavese, aperte verso est. Il cielo alle 8 di mattino presenta a Torino nembostrati carichi di pioggia si muovono nel cielo velocemente, spinti dal vento da est, che accompagnato ai rovesci di pioggia, accentua il calo della temperatura. La quota neve si abbassa rapidamente,dagli 800 m scende fin verso i 400 m, e poi verso le 14, la neve arriva anche nel capoluogo torinese.

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Moviola satellitare dalle 14:30 del 14-02-02.

Alle 13 comincia a nevicare anche a Villanova Canavese, fitti fiocchi di neve umida, che lasciano al suolo uno strato di tre cm, e la temperatura scende fino a 0.2° dai 3.7° del mattino (massima giornaliera). Anche a Torino la nevicata sostituisce la pioggia, e diventa particolarmente intensa, lasciando al suolo 5-7 cm a seconda delle zone della città. La nevicata prosegue in collina, mentre in città e in molte zone della pianura (a parte il cuneese) cessa verso le 16:30 sostuita da piogga mista a neve alternata a rovesci di sola neve umida, con la temperatura che oscilla tra 0° e 1°.


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